Nicola Vicidomini, il “più grande comico morente” a Villa Ada il 29 luglio
Nicola Vicidomini, già ospitato presso le pagine della rivista attraverso un approfondimento a cura di Fabrizio Natalini, e un’intervista sul teatro, continua a tener fede alla sua intensa quanto ispirata attività teatrale. Stavolta, però, insieme a un lavoro editoriale, in uscita il 21 giugno, che precederà il prossimo debutto teatrale del suo ultimo lavoro.
Riportiamo qui il comunicato stampa
L’artista tramontino, poi, sarà protagonista il prossimo 29 luglio di Veni Vici Domini nella splendida cornice di Villa Ada a Roma. In seguito al trionfo all’Auditorium Parco della Musica, all’ennesimo sold out al Teatro Vascello e all’uscita de’ Il Nuovo Libro di Piero Angela (Castelvecchi Editore e Feltrinelli), domenica 29 luglio il più grande comico morente approderà a Villa Ada per Roma Incontra il Mondo con la versione estesa di Veni Vici Domini, one man show e sintesi del suo umorismo.
Lo show, che anticipa anche alcuni momenti di Fauno – nuovo, attesissimo spettacolo in via di costruzione che debutterà al Teatro Vascello nella Stagione 2018/2019 -, è assimilabile a un excursus poetico senza alcun approdo, un continuo corto circuito che contempla il fallimento come condizione universale. «L’umorismo nasce dallo scontro tra quel caos che è la natura e il senso che la razza umana gli ha arbitrariamente proiettato», sostiene Vicidomini. La sua è una maschera contemporanea che si assume il fallimento del senso umano e del pensiero occidentale, rompe la logica e agisce in una dimensione senza tempo, prossima al dopostoria Pasoliniano. “Io in quanto uomo vado contro me stesso, in quanto animale faccio la cacca in miezzo alla via (…)”, fa dire al suo Zincaro, essere grottesco già protagonista di varie edizioni di Colorado (Italia 1) e Stracult (Rai 2), che incarna in toto il suo fatiscente universo.
Amato da tanti addetti ai lavori e da un pubblico prevalentemente popolare, l’umorista rappresenta una garanzia di divertimento estremo nel rigenerare la grande tradizione del cabaret europeo dall’omologazione linguistica imperante. Per il celebre scrittore e intellettuale Fulvio Abbate «nella nazionale dei grandi del teatro ci saranno Antonin Artaud, Bene Carmelo e Vicidomini Nicola e litigheranno tra di loro». Per Cosimo Cinieri, comprimario in scena dello stesso Bene, «lui non fa l’attore, è il teatro, inventa il corpo, la voce, gli occhi, tutto». Per Marco Giusti «è assolutamente imperdibile». Per Nino Frassica – con cui Vicidomini ha condiviso veri e propri assalti televisivi e radiofonici (non ultimi quelli di Programmone su Radio 2, del quale è presenza fissa) – «unico e originalissimo, continua a meravigliare e far godere chi lo va a vedere».
Il comico, in un flusso ritmato e musicale, corteggerà viecchie, si produrrà in romantiche chanson con versacci, diventerà produttore di fotoromanzi visionari realizzati con foto rubate da documenti scaduti e lapidi in disuso, impresario di cantanti strampalati, sponsor dello stesso spettacolo, politico, “un Satana” e molto altro. In scena anche il performer Saro Zero. La regia è di Deborah Farina. Nell’edizione 2018 della più importante rassegna dell’estate romana, Veni Vici Domini è l’unico grande evento comico in programma, tra gli appuntamenti musicali degni di nota, Goran Bregovic, Orchestraccia, Ascanio Celestini e Giovanna Marini, Little Steven and the Disciples of Soul.
Per quanto riguarda il libro in uscita, Nicola Vicidomini non pare lesinare neanche sul tema dediche per i suoi lettori:
L’umorista, campione di sold out in tutta Italia con i suoi spettacoli, soprannominato il più grande comico morente e ritenuto, a tutti gli effetti, un innovatore radicale del linguaggio umoristico, ha prodotto un falso libro di testo per le scuole davvero esilarante. Sull’esempio del collega e compagno di collana Francesco Paolantoni, che ha garantito l’aggiunta autografa di un piccolo frammento non stampato a chiunque avesse acquistato una copia del suo Improvvisamente…Niente, Vicidomini ha promesso via diretta facebook che avrebbe “per amore nei confronti di chi acquista il libro” fatto di più, integrando tra le pagine alcune sue “secrezioni corporali”.
«Sputerò sull’ultima pagina in maniera tale che il mio humus, la mia energia e il mio Dna possano impregnare il libro» dichiara, e garantisce ai fans più accaniti l’inserimento tra una pagina e l’altra di pezzi d’unghia, peli e capelli. Spingendosi oltre, per i veri cultori, allegherebbe addirittura dita dei piedi. Assicura, inoltre, di fornire il suo recapito telefonico a chiunque, contattandolo sulla pagina ufficiale, fosse interessato a questa “Ultra ultra ultra dedica”.