‘DUST’: gruppi di lettura per una letteratura che “riporti ad essere presenti a noi stessi”
di Davide Speranza
Non è molto produttivo continuare a recriminare contro il pubblico di non lettori, snocciolare dati sulle percentuali irrisorie dello zoccolo duro di amanti del libro, a fronte degli altri paesi europei. Lo sappiamo, ne prendiamo atto. Dovrebbero prenderne atto la scuola, gli insegnanti, le famiglie. Non si vuole parlare di resistenza. Vogliamo raccontare di nuovi corsi, modi felici e innovativi per consegnare alla gente visioni diverse del mondo editoriale. Il progetto della filosofa e content creator Maria Vastola, “DUST”, coniuga diverse forme di condivisione. I Gdl (gruppi di lettura), innanzitutto, ormai all’ordine del giorno. Da una loro derivazione, oggi assistiamo alla fioritura dei Silent Book Club, fenomeno nato nel 2012 in California: un gruppo di persone si ritrovano in un luogo scelto e leggono insieme ma in silenzio. E poi i Podcast. Secondo l’indagine di Ipsos, “Ipsos Digital Audio Survey”, negli ultimi anni si è verificata una ulteriore crescita del format radiofonico nel 2022, grazie ad una espansione del pubblico di ascoltatori «quasi 2 milioni di utenti in più rispetto al 2021 e 2,6 milioni in più rispetto al 2020. La quota di audience è passata dal 31% al 36%»: insomma non una bolla temporanea da ascriversi al solo periodo pandemico.
Ecco, prendiamo tutte queste suggestioni e ne nasce un gruppo di lettura in podcast. Dust. Un percorso che nasce grazie alla Vastola e alla libreria Ubik di Napoli e che vedrà la partecipazione di molti ospiti illustri: Giorgio Vasta, Carmen Gallo, Claudia Durastanti, Diego de Silva, Viola Ardone, Antonella Cilento. Sarà proprio la Cilento – finalista Premio Strega, fondatrice de Lalineascritta e del Master SEMA – a inaugurare il format con l’episodio numero1 “La Lotteria” di Shirley Jackson. Ma come funziona Dust?
«Nasce da una mia proposta a Giancarlo Piacci dell’Ubik, volevo fare un gruppo di lettura per riportare alla luce un libro che non si legge più, magari si trova da anni sullo scaffale, insomma quasi dormiente – racconta Maria Vastola – Avevo iniziato già sui miei social. Poi è venuta in mente l’idea, quella di un gruppo di lettura, sempre con un ospite, ma in forma di podcast, qualcosa che non era ancora stato realizzato e che permetteva una nuova fruizione del libro. Si legge il volume, si mandano domande e recensioni all’ospite di ogni puntata. Al lancio del libro, puoi acquistarlo, lo leggi e invii attraverso whatsapp una riflessione audio o in forma scritta. Così registriamo la puntata, dopo aver raccolto tutto il materiale, montiamo la puntata e pubblichiamo su Spotify, su facebook e instagram, sulla pagina mia personale e dell’Ubik. È stata una illuminazione, venuta in un pomeriggio in mezzo ai libri. Volevamo realizzare qualcosa di collettivo. Fare una diretta Zoom toglieva la possibilità di fare la domanda senza imbarazzo. Il podcast era qualcosa che poteva avvicinarsi ad un “togliere la polvere”, ci sembrava qualcosa di intimo, e allo stesso tempo più vicina al senso di collettività che volevamo dare. Ci piaceva la potenza pura del suono, in un mondo in cui ormai siamo assuefatti da immagini».
È così che viene sollecitata l’immaginazione del lettore all’ascolto. Voci, letture, suoni da bocche invisibili, storie che scivolano lungo i fili degli auricolari. I romanzi e i racconti escono dalle casse di un computer, dallo schermo di un cellulare, da qualsiasi dispositivo, cavalcando l’onda sonora del mondo letterario. I prossimi libri saranno Possessione di A. S. Byatt (ospite Viola Ardone), La breve favolosa vita di Oscar Wao di Junot Diaz (con Claudia Durastanti), I sonnambuli di Hermann Broch (protagonista Giorgio Vasta), Sillabario di Goffredo Parise (conduttore Diego De Silva) ed Emma di Jane Austen (con Carmen Gallo a commentare le riflessioni del pubblico).
«Il podcast era la forma più introspettiva per il lettore, permette di avere un tempo personale per maturare il pensiero e poi condividerlo. Un video diventava ridondante – continua Vastola – Il primo libro è La lotteria di Shirley Jackson, una raccolta di racconti brevissimi. Ad accompagnarci sarà Antonella Cilento, una scrittrice che racconta libri con rispetto, e ti fa viaggiare in dimensione a te invisibili. I libri sono costruttori di immagini, ci permettono di vivere in un tempo che non è immediatezza del presente, la mente si dilata, ma la letteratura tutta ci riporta a essere presenti a noi stessi».